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Corrosione uniforme
La corrosione uniforme è la forma più semplice di corrosione. Questo fenomeno si verifica nell’atmosfera, nei liquidi e nel suolo, di solito in condizioni di lavoro normali. L’attacco può essere rapido o lento, mentre la superficie metallica può rimanere pulita o ricoperta dagli stessi prodotti di corrosione. La scelta di un metallo che abbia una resistenza adeguata e l’applicazione di vernici o rivestimenti protettivi sono i due metodi più comuni per rimediare a questo inconveniente.
La corrosione uniforme si verifica normalmente su superfici metalliche dalla composizione chimica e dalla microstruttura omogenea. L’accesso al metallo da parte dell’ambiente corrosivo è in genere libero e omogeneo. Nella corrosione uniforme, è prevista la reazione elettrochimica tra aree microcatodiche e microanodiche adiacenti; si tratta di un attacco elettrolitico localizzato, che si verifica uniformemente sulla superficie di un metallo.
In determinati tipi di ambiente, tutti i metalli sono colpiti da questo tipo di attacco; l’arrugginimento dell’acciaio e l’opacizzazione dell’argento sono esempi tipici di corrosione uniforme. In alcuni metalli (ad es. l’acciaio) la corrosione uniforme genera una superficie piuttosto ruvida dovuta all’eliminazione di una sostanziale quantità di metallo, che si dissolve nell’ambiente o reagisce con esso producendo uno strato poroso e aderente di prodotti di corrosione. In reazioni quali l’opacizzazione dell’argento o l’intaccamento del piombo in ambienti che contengono solfati, è possibile osservare uno strato sottile e molto aderente, mentre la superficie metallica rimane liscia.
La velocità di corrosione e la durata di un componente possono essere calcolate misurando l’assottigliamento complessivo prodotto dalla corrosione uniforme.