TEC EUROLAB
Fatica termica
Questo tipo di rottura a fatica è causato dal ripetersi di cicli termici. Se per esempio uno strato di un componente viene ripetutamente riscaldato e raffreddato mentre il resto del pezzo rimane a temperatura costante, la regione interessata da variazioni termiche si espanderà quando riscaldata e si contrarrà quando raffreddata.
Questo implica che la stessa regione subirà forze compressive che, a causa dell’abbassamento della resistenza e del modulo elastico, possono raggiungere lo snervamento quando è calda mentre quando è fredda si svilupperanno sollecitazioni a trazione. Il ripetersi ciclico di questa condizione può determinare lo sviluppo di una cricca di fatica termica che tenderà a crescere ogni volta che il metallo verrà raffreddato.
Se non è possibile evitare le variazioni termiche agenti sul pezzo una delle possibili soluzioni per ridurre la probabilità di insorgenza di fatica termica è quella di permettere alla parte critica di espandersi in modo uniforme quando è riscaldata anziché localizzare l’espansione soltanto su un sottile strato. Se questo non è possibile si può intervenire cercando di variare la forma del pezzo o la modalità di esposizione termica.